Il decreto legislativo preliminare, approvato dal Consiglio
dei Ministri il 16 novembre 2023, riguarda il potenziamento del regime di
adempimento collaborativo (cooperative compliance) in ambito fiscale.
L'obiettivo è implementare i principi della legge delega per la riforma fiscale
(legge n. 111/2023) per incentivare la trasparenza e la compliance fiscale. Tra
le principali modifiche apportate al decreto legislativo n. 128/2015, si
includono:
- Nuove
soglie di accesso al regime: La soglia di ingresso al regime è fissata
a 750 milioni di euro di ricavi o volume d'affari dal 1° gennaio 2024, con
un cronoprogramma di ampliamento per consentire l'accesso a un numero
sempre maggiore di soggetti.
- Estensione
soggettiva: Viene introdotta la possibilità di accesso al regime per
le imprese che aderiscono al regime del consolidato fiscale nazionale,
indipendentemente dal volume di affari, a condizione che almeno un
soggetto partecipante alla fiscal unit soddisfi i requisiti e che il
gruppo adotti un sistema certificato di controllo del rischio fiscale.
- Accesso
facoltativo al regime: I contribuenti che non soddisfano i requisiti
per l'accesso al regime possono optare per l'adozione di un sistema di
gestione del rischio fiscale per due anni, con benefici premiali come la
riduzione delle sanzioni.
- Requisiti
per l'accesso al regime: Si richiede ai contribuenti di dotarsi di un
sistema integrato di rilevazione, misurazione, gestione e controllo dei
rischi fiscali, certificato da professionisti indipendenti.
- Doveri
di chi accede al regime: Viene prevista l'emanazione di un codice di
condotta che elenchi gli impegni reciproci tra l'Amministrazione
finanziaria e i contribuenti. Si prevede la pubblicazione periodica delle
operazioni ritenute di pianificazione fiscale aggressiva.
- Effetti
dell'adesione al regime: L'adesione consente una valutazione
preventiva dei rischi fiscali e una procedura abbreviata di interpello
preventivo. Il periodo di accertamento viene ridotto di due anni.
- Regime
sanzionatorio: Viene introdotto un restyling del regime sanzionatorio,
con la non applicazione delle sanzioni amministrative per chi aderisce al
regime e comunica tempestivamente e in modo completo i rischi fiscali. Le
sanzioni vengono ridotte nel caso di comportamenti riconducibili a rischi
non significativi.
- Effetti
premiali: Per potenziare gli effetti premiali, si prevede l'esonero
dalla prestazione di garanzia per il rimborso IVA e una riduzione dei
termini di accertamento per i contribuenti con sistema di controllo del
rischio fiscale certificato.
- Procedure:
L'adesione avviene mediante domanda telematica, con la comunicazione
dell'ammissione al regime entro 120 giorni. Sono previste procedure di
osservazione e la possibilità di interlocuzione preventiva
"rafforzata" in caso di risposta sfavorevole.