mercoledì 28 settembre 2022

Al via gli sportelli per la richiesta del bonus una tantum

 



Finalmente attiva la possibilità di richiedere il bonus una tantum da € 200 (per i lavoratori che nell’anno di imposta 2021 hanno percepito un reddito non superiore a 35.000 euro, ma superiore a 20.000 euro) o da € 350 (per i lavoratori interessati che, nell’anno d’imposta 2021, hanno percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro)
La platea dei beneficiari è composta dai lavoratori autonomi e dai professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS nonché a favore dei professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al decreto legislativo n. 509/1994, e al decreto legislativo n. 103/1996, ovvero: 
- lavoratori iscritti alla gestione speciale dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani; 
- lavoratori iscritti alla gestione speciale dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli esercenti attività commerciali;  
- lavoratori iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali iscritti alla predetta gestione; 
- pescatori autonomi anche associati in cooperative o compagnie e con rapporto di lavoro autonomo; 
- liberi professionisti iscritti alla Gestione separata che esercitano per professione abituale, ancorché non esclusiva, attività di lavoro autonomo; 
- coadiuvanti e coadiutori alle gestioni previdenziali degli artigiani, esercenti attività commerciali e coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri.
Molteplici i requisiti da possedere congiuntamente che consentono l’attribuzione del bonus:
a) reddito personale assoggettabile a IRPEF, al netto di tutti i contributi previdenziali e assistenziali (esclusi i trattamenti di fine rapporto e il reddito della casa di abitazione) non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021 reddito. Si tratta del dato rilevabile dal modello “Redditi Persone fisiche 2022” al rigo RN1 colonna 1, da cui vanno sottratti i contributi previdenziali obbligatori e l reddito fondiario dell’abitazione principale, riportati al rigo RN 2;
b) essere già iscritti alla gestione autonoma con posizione attiva alla data del 18 maggio 2022; 
c) essere titolari di partita IVA attiva e con attività lavorativa avviata al 18 maggio 2022; 
d) avere effettuato entro il 18 maggio 2022, per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 e con scadenze di versamento entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento contributivo, totale o parziale, alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità; 
e) non essere titolare di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022. L’indennità una tantum è incompatibile con le pensioni dirette a carico, anche pro quota, dell’Assicurazione generale obbligatoria (AGO) e delle forme esclusive, sostitutive, esonerative e integrative della stessa, delle forme previdenziali compatibili con l’AGO, della Gestione separata, nonché con l’indennità di APE sociale; 
f) non essere percettore delle prestazioni bonus 200 euro per i dipendenti e bonus 200 euro per i pensionati.
Con la circolare n. 103 del 26/09/2022 l’INPS precisa che per i soci di società o i componenti degli studi associati, il requisito della titolarità della partita IVA, attiva alla data del 18 maggio 2022, deve essere soddisfatto in capo alla società o allo studio associato.
Il bonus non costituisce reddito ai fini fiscali, né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali, non può essere ceduta, sequestrata o pignorata ed è corrisposta a ciascun avente diritto una sola volta.


mercoledì 21 settembre 2022

Nuovo bonus in arrivo

 


Altro bonus in arrivo. Il decreto Aiuti ter approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 15 settembre conferma l’erogazione di un’indennità una tantum per i lavoratori dipendenti, i pensionati, i disoccupati e i lavoratori autonomi.
I lavoratori dipendenti con una retribuzione imponibile del mese di novembre 2022 non eccedente l’importo di € 1.538 riceveranno automaticamente con la busta paga del periodo il contributo di € 150 a condizione che non siano titolari ad altro titolo della stessa indennità, dovranno a tal fine presentare una dichiarazione di responsabilità. L’indennità è riconosciuta anche se il lavoratore è interessato da eventi che attribuiscono il diritto alla contribuzione figurativa integrale dell’INPS.
I pensionati riceveranno direttamente dall’INPS l’importo del contributo con l’erogazione pensionistica del mese di novembre a condizione che il reddito imponibile ai fini IRPEF non superi i 20.000 euro e siano residenti in Italia.
I lavoratori domestici riceveranno automaticamente il contributo nel mese di novembre se già destinatari del bonus 200 euro.
Erogazione diretta nl mese di novembre anche per i percettori di NASPI e di disoccupazione agricola.
Il bonus da 200 euro previsto per i lavoratori autonomi e i professionisti è incrementato di € 150 a condizione che nel 2021 gli interessati abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro

mercoledì 31 agosto 2022

Scadenza del termine per l’emissione delle e-fatture di luglio


 

Scade oggi il termine per l’emissione delle e-fatture da parte dei soggetti forfettari che dal 1° luglio hanno l’obbligo di fatturazione elettronica, stante la moratoria prevista per il terzo trimestre del 2022 dall’art. 18, commi 2 e 3 del DL 36/2022 che consente l’emissione entro la fine del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione contrariamente al termine ordinario dei 12 giorni.

venerdì 26 agosto 2022

Ravvedimento per chi non ha rispettato la scadenza del 22 agosto

 

Per chi non ha rispettato la scadenza del 22 agosto relativamente al saldo 2021 e al primo acconto 2022 del modello redditi PF si aprono le porte del ravvedimento spontaneo. Bisogna precisare che la scadenza del 22 agosto era di per sé una proroga a quella del 30 giugno e prevedeva uno 0,40% in più. Il ravvedimento andrà calcolato considerando le sanzioni così determinate:
  • fino a 14 giorni di ritardo, sanzione giornaliera dello 0,1%
  • dai 15 ai 30 giorni, sanzione fissa dell'1,5%
  • dai 31 ai 90 giorni, sanzione fissa dell'1,67%
Oltre alla sanzione sarà necessario calcolare anche gli interessi legali dell'1,25% annuo applicabile dal 2022.
L'Agenzia delle entrate ha chiarito che il termine cui far riferimento per il calcolo del ravvedimento è quello della naturale scadenza (30 giugno 2022).
In F24 i codici da utilizzare saranno:
  • 4001 - saldo IRPEF 2021
  • 1989 - interessi
  • 8901 - sanzioni

mercoledì 24 agosto 2022

Smart working: dal 1° settembre al via le nuove regole

 

Con il decreto firmato dal ministro del lavoro Orlando diventano operative le novità in materia di smart working previste dal decreto semplificazioni.
Dal 1° settembre si torna all'accordo individuale, che non dovrà più essere trasmesso come avveniva prima del periodo emergenziale. I datori di lavoro, infatti, dovranno comunicare telematicamente al ministero del lavoro solo i nominativi dei lavoratori agili, il loro codice fiscale, la tipologia di contratto e la data di inizio e di cessazione della prestazione da remoto.

lunedì 22 agosto 2022

La natura dell'imposta di bollo per i forfettari

 


I contribuenti in regime forfettario non addebitano l'IVA in rivalsa né esercitano il diritto alla detrazione dell'imposta assolta, dovuta o addebitata sugli acquisti nazionali, comunitari e sulle importazioni. Le fatture emesse, di conseguenza, non prevedono l'addebito dell'IVA, mentre sono assoggettate all'imposta di bollo sin dall'origine, ossia dal momento della loro formazione; di conseguenza l'obbligo di apporre il contrassegno sulle fatture o sulle ricevute è a carico del soggetto che consegna o spedisce il documento. In caso di riaddebito al cliente dell'imposta di bollo ed essendo il professionista il soggetto passivo, l'importo corrispondente rientra a pieno titolo nel suo compenso. A queste conclusioni è giunta la risposta n. 428/2022 dell'Agenzia delle entrate che pone fine al dubbio sulla natura dell'imposta di bollo addebitato al cliente che assume quindi la natura di ricavo o compenso e concorre alla determinazione forfettaria del reddito soggetto ad imposta sostitutiva.

lunedì 1 agosto 2022

Il nuovo bonus Trasporti

 


Con il decreto Aiuti è stato istituito il cosiddetto bonus Trasporti utilizzabile per l'acquisto di abbonamenti annuali o mensili relativi ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e per quelli di trasporto ferroviario nazionale. 
Il buono può essere pari al 100% della spesa da sostenere fino al limite massimo di € 60. E' nominativo e utilizzabile per l'acquisto di un solo abbonamento nel mese in cui si è richiesto e ottenuto poiché ha un periodo di validità limitato al mese solare di emissione. Potranno farne richiesta le persone fisiche che nell'anno 2021 hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 35 mila euro accedendo al portale bonustrasporti.lavoro.gov.it attraverso lo SPID o CIE, fornendo le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione e indicando l'importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista, nonché il gestore del servizio di trasporto pubblico. 
Il portale sarà disponibile nelle prossime settimane.