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martedì 12 luglio 2022

CCIAA Roma: Bando voucher imprese digitali 2022

 

La Camera di Commercio di Roma, nell’ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.0, promuove la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle MPMI di Roma e provincia di tutti i settori economici.
Il Bando Voucher Digitali Impresa 4.0 – anno 2022 prevede contributi a fondo perduto per consulenza, formazione e acquisto di beni e servizi strumentali finalizzati all’introduzione di tecnologie in ambito Impresa 4.0.
Le risorse messe a disposizione delle imprese per la misura ammontano a complessivi euro 7.500.000,00. 
Sono previsti fino a euro 10.000,00 di contributi in Voucher Digitali Impresa 4.0 per sostenere le iniziative di digitalizzazione.

A chi è rivolto

Possono beneficiare delle agevolazioni le micro, piccole o medie imprese aventi sede legale e/o unità locale a Roma e provincia.
Le imprese devono essere, in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Roma, con il pagamento del diritto annuale e con la dichiarazione dell’attività svolta.
Non possono partecipare le imprese che hanno ricevuto un contributo nell’edizione 2021 del Bando Voucher Digitali. 

Spese ammissibili

a) Acquisto di beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’acquisizione delle tecnologie previste;
b) Servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie tra quelle previste dal Bando.

Entità del contributo

Le agevolazioni sono accordate sotto forma di voucher, pari al 70% delle spese ammissibili, fino all’importo massimo di euro 10.000,00 a impresa. 
Per accedere alla misura, l’investimento deve prevedere una spesa minima di euro 3.000,00 (al netto dell’IVA).

Tecnologie

Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale ricompresi nel Bando devono riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 con l’eventuale aggiunta di una o più tecnologie dell’Elenco 2 (articolo 2).

Elenco 1 - TECNOLOGIE PRINCIPALI (inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi):

a) robotica avanzata e collaborativa; 
b) interfaccia uomo-macchina;
c) manifattura additiva e stampa 3D;
d) prototipazione rapida;
e) internet delle cose e delle macchine;
f) cloud, high performance computing (HPC) fog e quantum computing;
g) soluzioni di cyber security e business continuity;
h) big data e analytics;
i) intelligenza artificiale;
j) blockchain;
k) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
l) simulazione e sistemi cyberfisici;
m) integrazione verticale e orizzontale; 
n) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
o) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
p) sistemi di e-commerce;
q) sistemi per lo smart working e il telelavoro;
r) soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita;
s) soluzioni tecnologiche per il negozio 4.0 e l’esercizio pubblico 4.0 (vetrina intelligente, sensori di presenza, analisi dei passanti, sistemi di prenotazione evoluta, servizi logistici di prossimità, big data, casse fiscali evolute).

Elenco 2 – TECNOLOGIE ACCESSORIE (propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1):

a) sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
b) sistemi fintech;
c) sistemi EDI, electronic data interchange;
d) geolocalizzazione;
e) tecnologie per l’in-store customer experience;
f) system integration applicata all’automazione dei processi;
g) tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
h) digital marketing (esclusa la mera promozione commerciale o pubblicitaria);
i) soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
j) connettività banda ultralarga.

Modalità di invio della domanda

Le domande devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica con firma digitale del Legale Rappresentante/Titolare dell’impresa richiedente, attraverso lo strumento Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, dalle ore 14:00 del 18 luglio 2022 alle ore 14:00 del 16 settembre 2022. Sono automaticamente escluse le domande inviate prima e dopo tali termini. Le domande vengono valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Per l'invio telematico è necessario accedere tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it e procedere con il seguente percorso:
Sportello Pratiche
Servizi e-gov
Contributi alle imprese
Accedi
Selezionare lo sportello "Camera di Commercio di Roma" e selezionare il bando "Bando Voucher Digitali Impresa 4.0 – Anno 2022"
Compilare il form con i dati dell'impresa dal quale si genererà il Modello base della domanda
Firmare digitalmente il modello e riallegarlo
Procedere con la funzione "Allega" per allegare tutti i documenti previsti dal Bando firmati digitalmente


giovedì 9 giugno 2022

Fondo Impresa Femminile: chiuso lo sportello

Il Ministero dello Sviluppo Economico comunica che a seguito dell'esaurimento delle risorse disponibili, a partire dall'8 giugno 2022, la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande relativamente alle agevolazioni per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili ossia per le imprese costituite da almeno 12 mesi.

giovedì 28 aprile 2022

Aiuti di Stato: nuovo obbligo, nuova scadenza

 

Dal 28 aprile al 30 giugno 2022 sarà possibile inoltrare, esclusivamente in modalità telematica attraverso il servizio web disponibile nell'area riservata del sito dell'Agenzia delle Entrate, il modello di dichiarazione sostitutiva che le imprese che hanno ricevuto aiuti di Stato durante l'emergenza epidemiologica devono inoltrare all'Agenzia stessa. L'adempimento è posto in essere per attestare che l'importo complessivo dei sostegni economici fruiti non superi i massimali indicati nella comunicazione della Commissione europea Temporary Framework e il rispetto delle condizioni in essa previste. Con il provvedimento n. 143438/2022 del 27 aprile del direttore dell'Agenzia, e in attuazione del decreto Mef dell'11 dicembre 2021, è stato approvato lo schema di autodichiarazione e sono state definite le regole, i termini di presentazione e le modalità di restituzione volontaria degli importi in caso di superamento dei massimali previsti. La dichiarazione deve essere presentata da tutti gli operatori economici che hanno percepito aiuti previsti dalle norme agevolative che rientrano nel c.d. regime "ombrello" (articolo 1, commi da 13 a 15, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, “Decreto Sostegni” convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n. 69). In particolare, nel caso in cui la dichiarazione sia stata già resa in sede di presentazione della comunicazione/istanza per l’accesso a quegli aiuti che già prevedevano l’autodichiarazione, la presentazione della dichiarazione sostitutiva “generale” non è obbligatoria, a meno che il beneficiario non abbia successivamente fruito di ulteriori aiuti tra quelli elencati nell’articolo 1 del “Decreto Sostegni”. In quest’ultimo caso, infatti, la dichiarazione va comunque presentata riportando i dati degli ulteriori aiuti successivamente goduti, nonché di quelli già indicati nella dichiarazione sostitutiva precedentemente presentata. Qui il modello.

mercoledì 13 aprile 2022

Il Fondo per il rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio

 


Il Fondo per il rilancio delle attività economiche è stato istituito, con una dotazione di 200 milioni di euro, dal decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4 (decreto Sostegni Ter) per contenere gli effetti negativi generati dall'emergenza Covid e prevedere specifiche misure di sostegno per i soggetti maggiormente colpiti.

Soggetti beneficiari

Accedono al fondo le imprese che svolgono in via prevalente un'attività di commercio al dettaglio identificata dal codice ATECO di cui all'articolo 2, comma 1, del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4 (qui la tabella) che  presentano un ammontare di ricavi, riferito al 2019, non superiore a 2 milioni di euro e che hanno subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019. Le stesse imprese devono possedere altri requisiti alla data di presentazione dell'istanza:

  • avere sede legale od operativa nel territorio dello Stato e risultare regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel Registro delle imprese;
  • non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  • non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, come da definizione stabilita dall'articolo 2, punto 18, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, fatte salve le eccezioni previste dalla disciplina europea di riferimento in materia di aiuti Stato;
  • non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell'articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.
Caratteristiche della misura agevolativa

L'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto ripartito tra gli aventi diritto applicando una percentuale sul differenziale tra l'ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d'imposta 2021 e quello del 2019 in funzione dell'ammontare dei ricavi:

  • 60%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a euro 400.000,00;
  • 50%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a euro 400.000,00 e fino a euro 1.000.000,00;
  • 40%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a euro 1.000.000,00 e fino a euro 2.000.000,00.
Modalità di accesso all'agevolazione

Per ottenere l'agevolazione è necessario presentare un'apposita istanza al Ministero dello Sviluppo economico esclusivamente per via telematica, attraverso la procedura informatica resa disponibile sul sito istituzionale del Ministero (www.mise.gov.it). L'accesso alla procedura informatica prevede l'identificazione e l'autenticazione tramite la Carta nazionale dei servizi ed è riservato ai soggetti rappresentanti legali dell'impresa richiedente che, previo accesso alla procedura, possono conferire ad altro soggetto delegato il potere di rappresentanza per la compilazione, la sottoscrizione digitale e la presentazione dell'istanza stessa che, oltre al possesso dei requisiti di accesso all'agevolazione, dovrà indicare:

  • il rispetto del limite massimo di aiuti consentito dalla Sezione 3.1 del Quadro temporaneo;

  • l’ammontare dei ricavi riferiti ai periodi d’imposta 2019 e 2021;
  • l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi ai periodi d’imposta 2019 e 2021. A tal fine, i citati importi, sono determinati dividendo l'importo complessivo dei ricavi di ciascuno dei due periodi d'imposta per il numero di mesi in cui la partita IVA è stata attiva nei medesimi periodi;
  • l'importo del contributo richiesto;
  • l'IBAN relativo al conto corrente, intestato al soggetto richiedente, su cui si chiede l'accreditamento dell'agevolazione.
Presentazione delle domande

Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 3 maggio 2022 e sino alle ore 12:00 del 24 maggio 2022. I soggetti richiedenti, solamente laddove necessario in riferimento a quanto disposto all’articolo 3, comma 7, del decreto direttoriale 24 marzo 2022, sono tenuti a trasmettere, nell’ambito della presentazione dell’istanza di accesso alle agevolazioni, le autocertificazioni per la richiesta della documentazione antimafia.

venerdì 1 aprile 2022

Fondo Impresa Femminile

 

Che cos’è

Il Fondo a sostegno dell’impresa femminile ha l’obiettivo di promuovere e sostenere l'avvio e il rafforzamento dell'imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell'imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e di massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese

Soggetti beneficiari

Il Fondo è volto a sostenere imprese femminili (intese come imprese a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome) di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, già costituite o di nuova costituzione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle due seguenti linee di azione:

  • incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili;
  • incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili.

In particolare, possono beneficiare degli “incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili” di cui alla precedente lettera a), le imprese femminili costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Possono presentare domanda, inoltre, le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile.

Possono beneficiare degli “incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili” di cui alla precedente lettera b), le imprese femminili costituite da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione

Spese agevolabili

Sono finanziati i programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile o per lo sviluppo e il consolidamento di quelle già esistenti. I progetti devono essere realizzati entro ventiquattro mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni e devono essere previste spese ammissibili non superiori a € 250.000al netto d’IVA per i programmi di investimento relativi alla costituzione e all’avvio di una nuova impresa femminile, ovvero non superiori a € 400.000 al netto d’IVA per i programmi di investimento volti allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili.

L’agevolazione

Il finanziamento, della durata massima di 8 anni, è a tasso zero e non è assistito da forme di garanzia.

La forma e la misura delle agevolazioni sono articolate in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili previste nei programmi di investimento. In particolare:

- per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la sola forma del contributo a fondo perduto per un importo massimo pari a:

  • 80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50.000,00, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000,00;
  • 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a euro 100.000,00 e fino a euro 250.000,00;

- per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato e sono articolate come di seguito indicato:

  • per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato;
  • per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.

Costituiscono spese ammissibili alle predette agevolazioni le spese relative a immobilizzazioni materiali e immateriali, servizi cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale, personale dipendente ed esigenze di capitale circolante, alle condizioni e nei limiti stabiliti dal decreto interministeriale.

In aggiunta a tali agevolazioni, per le imprese beneficiarie sono previsti servizi di assistenza tecnico-gestionale, fino all’importo massimo di € 5.000,00 per impresa fruibile in parte attraverso servizi erogati dal Soggetto gestore, in parte in forma di voucher per l’acquisto di servizi specialistici presso terzi.

Presentazione della domanda

Le agevolazioni sono concesse con una procedura valutativa a sportello. Le domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica che sarà messa a disposizione in un’apposita sezione del sito internet del Soggetto gestore, www.invitalia.it 

Con decreto direttoriale 30 marzo 2022 sono stati stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione e fornisce le necessarie specificazioni per la corretta attuazione degli interventi, con particolare riferimento all’iter di valutazione delle domande di agevolazione e ai punteggi attribuibili ai fini dell’accesso alle agevolazioni, nonché alle modalità, ai tempi e alle condizioni per l’erogazione delle agevolazioni.

La procedura individua date distinte per la presentazione al Soggetto gestore Invitalia delle domande relative agli interventi per l’avvio di nuove imprese e relative agli interventi per lo sviluppo di imprese costituite da almeno 12 mesi. In entrambi i casi, è prevista una fase preliminare di compilazione della documentazione:

  • Avvio di nuove imprese femminili: la compilazione della domanda è possibile dalle ore 10:00 del 5 maggio 2022 e la presentazione a partire dalle ore 10:00 del 19 maggio 2022;
  • Sviluppo di imprese femminili già costituite: la compilazione della domanda è possibile dalle ore 10:00 del 24 maggio 2022 e la presentazione a partire dalle ore 10:00 del 7 giugno 2022


domenica 20 marzo 2022

I 2 principali incentivi per la nuova imprenditoria giovanile e femminile


Due nuove e importanti opportunità per i giovani e le donne che volessero intraprendere l’esercizio di un’impresa.

Dal 24 marzo riapre lo sportello ON – Oltre nuove Imprese a tasso zero. Finanziato dal Ministero dello sviluppo economico, l’incentivo punta a sostenere la creazione e lo sviluppo di micro e piccole imprese composte, almeno in maggioranza, da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età. Accedono al finanziamento - composto da un mix di contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso 0 per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili - le imprese costituite entro i 5 anni precedenti con regole e modalità diverse a seconda che si tratti di imprese costituite da non più di 3 anni o da imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5. Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire la società dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni. 

La seconda misura è stata introdotta dalla regione Lazio che ha approvato l’avviso pubblico Impresa formativa: incentivi per la creazione d’impresa a favore dei giovani e delle donne del Lazio che mira ad attuare azioni sperimentali che determinino un impatto positivo sul mondo del lavoro e finalizzate a promuovere e sostenere processi di autoimprenditorialità con l’obiettivo di contribuire a creare nuove opportunità di occupazione, con particolare riferimento alla popolazione femminile ed in età giovanile. L’agevolazione si caratterizza per la concessione di un contributo a fondo perduto, finalizzato alla strutturazione di percorsi di autoimprenditorialità della durata di 24 mesi, per la costituzione e all’avviamento di attività di micro e piccole imprese femminili e giovanili, anche di tipo cooperativo e a finalità sociali, con sede e/o unità locale operativa nel territorio della Regione Lazio. L’impresa potrà essere individuale o societaria. In caso di impresa individuale il titolare deve essere un giovane con età tra 18 e 35 anni oppure una donna di età superiore a 18 anni. In caso di impresa societaria, la società o l’associazione professionale dovrà essere partecipata per almeno la metà, sia del capitale sia del numero di soci, da soggetti appartenenti ad una delle seguenti categorie:

  • giovani con età tra 18 e 35 anni (Priorità Giovani);
  • donne di età superiore a 18 anni (Priorità Occupazione).