L'invio
del modello 770 al Fisco per quanto riguarda i condomini è uno degli obblighi a
carico dell'amministratore, poiché questo funge da rappresentante legale della
struttura. In base all'art. 1130, comma 5 del Codice Civile, l'amministratore è
infatti incaricato di adempiere anche a tutte le questioni fiscali, fra cui
rientra il modello 770.
Il
modello 770 è un documento dichiarativo che il sostituto d’imposta utilizza per
comunicare i compensi corrisposti durante l’anno, sui quali è stata applicata
la ritenuta d’acconto.
Dal
1° gennaio 1998, anche il condominio è considerato sostituto d’imposta, il che
significa che è responsabile di trattenere le ritenute sui compensi erogati e
di comunicare annualmente l'importo di queste trattenute tramite il modello
770.
Tra
i compensi che il condominio deve dichiarare, rientrano ad esempio quelli
pagati a:
- dipendenti o artigiani, come il personale di portineria, idraulici o fabbri;
- l’amministratore stesso o altri lavoratori autonomi che prestano servizi per il condominio.
- una sezione introduttiva con indicazioni come l'informativa sulla privacy (d.lgs. 196/2003) e i campi per informazioni sul tipo di dichiarazione, i dati del sostituto d'imposta, il rappresentante firmatario e altre informazioni utili;
- diversi quadri, in cui inserire dettagli su redditi di capitale, riscatti di polizze vita, utili, proventi derivanti da partecipazioni a OICR, ritenute operate su titoli atipici, imposte sostitutive, ritenute operate, e dati riassuntivi.
La
compilazione del modello 770 può essere effettuata direttamente
dall’amministratore o tramite un consulente o intermediario abilitato.
Il
modello 770, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, comprende:
Il
modello deve essere inviato esclusivamente online, direttamente tramite il sito
dell’Agenzia delle Entrate o attraverso un intermediario. Una volta trasmesso,
l’Agenzia rilascia una ricevuta che conferma l’avvenuta trasmissione.
L’invio
per il condominio è obbligatorio. Di norma, è l’amministratore a occuparsene,
ma nei condomini privi di amministratore (dove non è obbligatoria la sua
nomina) tale compito ricade su un condòmino. Gli amministratori devono
presentare il modello 770 entro il 31 ottobre di ogni anno, come stabilito dal
comma 4 bis dell'art. 4 del D.P.R. 22 luglio 1998, n. 322. Pertanto, il modello
770/2024, relativo ai compensi del 2023, dovrà essere inviato entro il 31
ottobre 2024.
La
dichiarazione è considerata presentata nel momento in cui l’Agenzia riceve i
dati, e la prova è data dalla ricevuta telematica. Se l'amministratore non
presenta il modello in tempo, rischia di incorrere in sanzioni.
L’omessa
presentazione della dichiarazione comporta una sanzione amministrativa che
varia dal 120% al 240% delle ritenute non versate, con un minimo di 250 euro.
Se la dichiarazione viene presentata prima della scadenza per l'anno fiscale
successivo e prima di eventuali controlli da parte del Fisco, la sanzione
scende al 60%-120% delle ritenute non versate, con un minimo di 200 euro. Se i
compensi dichiarati risultano inferiori a quelli effettivi, la sanzione va dal
90% al 180% della differenza non dichiarata.
In
caso di violazioni gravi, come l'uso di documentazione falsa o comportamenti
fraudolenti, la sanzione può essere aumentata del 50%. Tuttavia, se la
differenza tra quanto dichiarato e quanto accertato è inferiore al 3%
dell'importo totale e comunque non superiore a 30.000 euro, è prevista una
riduzione di un terzo.
Infine, l'amministratore può ridurre l'impatto delle sanzioni utilizzando l'istituto del ravvedimento operoso, il termine è il 31 dicembre del quinto anno successivo alla presentazione della dichiarazione.
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