martedì 21 novembre 2023

CASA DOLCE CASA. COME ARREDARE E RISPARMIARE CON IL BONUS MOBILI

 

Il bonus mobili, regolamentato dall'articolo 16, comma 2, del Decreto Legge n. 63/2013, è destinato ai contribuenti soggetti all'IRPEF che usufruiscono della detrazione per le spese relative a interventi di recupero del patrimonio edilizio di cui all'articolo 16-bis del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR). Questo beneficio è legato a diversi interventi edilizi, anche quelli realizzati in economia, come indicato nella circolare n. 29/E/2013 dell'Agenzia delle Entrate.
Gli interventi inclusi sono la manutenzione ordinaria sulle parti comuni di edifici residenziali, la manutenzione straordinaria su singole unità immobiliari residenziali e parti comuni di edifici residenziali, il restauro e risanamento conservativo su singole unità immobiliari e parti comuni di edifici residenziali, la ristrutturazione edilizia (compresi demolizione e successiva ricostruzione con volume inferiore) e interventi necessari a ricostruzione o ripristino dell'immobile danneggiato da eventi calamitosi.
Il bonus si applica anche a interventi di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia su interi fabbricati eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e cooperative edilizie, con successiva alienazione o assegnazione dell'immobile entro 18 mesi dalla fine dei lavori.
La detrazione è concessa anche se il contribuente ha sostenuto solo una parte delle spese o ha pagato solo il compenso del professionista o gli oneri di urbanizzazione. Tuttavia, se le spese per il recupero edilizio sono sostenute da un coniuge e quelle per l'arredo dall'altro, il bonus mobili non è applicabile.
Il bonus mobili si applica all'acquisto, anche all'estero, di mobili e grandi elettrodomestici specifici. È necessario che gli interventi di recupero del patrimonio edilizio abbiano inizio dall'1° gennaio dell'anno precedente a quello dell'acquisto.
La detrazione è del 50% delle spese sostenute, con un limite massimo di spesa detraibile di 8.000 euro per il 2023 e 5.000 euro per il 2024. La detrazione può essere richiesta anche se l'acquisto dei mobili precede il pagamento delle spese di ristrutturazione, a condizione che i lavori siano in corso.
Il bonus è erogato in 10 quote annuali costanti tramite detrazione d'imposta, e non può essere trasferito in caso di decesso del contribuente o cessione dell'immobile oggetto del recupero edilizio. Nel caso di elettrodomestici, è necessario comunicare all'ENEA la classe energetica e la potenza elettrica entro 90 giorni dalla data del bonifico o di altro documento di acquisto valido. La mancata o tardiva comunicazione non comporta la perdita del diritto al bonus mobili, come indicato nella risoluzione n. 46/E/2019 dell'Agenzia delle Entrate.

Nessun commento:

Posta un commento