Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile 2022 diventano pienamente operative le misure previste dal decreto-legge 36/2022 (decreto PNRR 2).
I settori interessati sono molteplici, ma tra le misure introdotte particolare importanza riveste l'estensione dell'obbligo di fatturazione elettronica per i soggetti che precedentemente ne erano esclusi: forfettari, contribuenti in regime di vantaggio, associazioni sportive dilettantistiche, che a partire dal 1° luglio 2022 dovranno emettere l'e-fattura in presenza di un ammontare di ricavi o compensi percepiti superiore a € 25.000 su base annua - in caso contrario l'obbligo decorrerà dal 1° gennaio 2024.
Si anticipa al 30 giugno 2022 l'entrata in vigore delle sanzioni per gli esercenti e i professionisti che non accettano i pagamenti con POS: la sanzione ammonta a 30 euro per ciascuna transazione, a prescindere dall'ammontare della spesa sostenuta, aumentata del 4% del valore della transazione stessa.
Un'altra novità riguarda la trasmissione dei dati relativi alle operazioni giornaliere saldate con mezzi di pagamento elettronici. Si introduce, infatti, l'obbligo di inviare giornalmente all'Agenzia delle Entrate i dati degli strumenti di pagamento elettronico e l'importo complessivo delle transazioni giornaliere effettuate.
Cambiano nuovamente i bonus edilizi: diventa obbligatorio l’invio telematico all’ENEA, analogamente a quanto già previsto per i lavori di riqualificazione energetica degli edifici, delle informazioni sugli interventi effettuati per poter accedere al Superbonus 110%. Questo al fine di monitorare e valutare in maniera più compiuta gli interventi effettuati.
In tema di appalti pubblici, la novità è rappresentata dal rafforzamento del sistema di certificazione della parità di genere, il cui possesso garantirà una riduzione del 30% della cauzione provvisoria e rientrerà tra i criteri premiali che le amministrazioni pubbliche dovranno prevedere nei bandi.
Infine è prorogata di 2 mesi l'entrata in vigore del nuovo, ma ormai vecchio, Codice della Crisi d'Impresa che slitta al 15 luglio 2022.
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